L’infezione da coronavirus nei bambini potrebbe manifestarsi prima con disturbi gastrointestinali, come diarrea o vomito, e solo dopo con la tosse, il sintomo più caratteristico di Covid-19. A suggerirlo è una ricerca, per ora su un piccolo campione di bambini a Wuhan, della Huazhong University of Science and Technology, che però apre a nuove riflessioni sul ruolo dell’intestino nella malattia. I risultati sono pubblicati sulla rivista Frontiers in Pediatrics.
Non è il primo studio che collega i sintomi intestinali al nuovo coronavirus e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha inserito la diarrea fra le manifestazioni di Covid-19, non le più comuni – che sono febbre, tosse secca e stanchezza – ma comunque possibili. Inoltre, una recente ricerca cinese ha rilevato che su 200 pazienti adulti circa la metà ha avuto un disturbo digestivo, quasi sempre accompagnato da sintomi respiratori.
Riconoscere i sintomi Covid-19 nei bambini
Si è spesso parlato del nuovo coronavirus nei bambini e nei ragazzi come una fascia di popolazione generalmente meno colpita e con sintomi lievi o asintomatica. Tanto che capire se i piccoli hanno avuto o hanno l’infezione Covid-19 può essere piuttosto complicato, in assenza di test. Questo anche perché i sintomi sono a volte anomali o comunque somigliano a quelli delle sindromi para-influenzali (in parte è così anche per gli adulti). Ma individuare anche i casi lievi di Covid-19 è molto importante sia per affrontare tempestivamente l’infezione evitando che si aggravi sia per contenere il contagio.
Mal di pancia ma niente tosse
I ricercatori della Huazhong hanno analizzato per ora solo cinque casi di bambini ricoverati con Covid-19 abbastanza grave. Al momento del ricovero, tutti avevano vomito, dolori addominali o altri disturbi intestinali importanti, che hanno richiesto intervento chirurgico o comunque un trattamento d’emergenza. Quattro bimbi su cinque avevano anche la febbre, ma nessuno aveva la tosse. Soltanto in seguito hanno sviluppato sintomi respiratori, ad esclusione di un piccolo paziente, che non ha avuto né febbre né tosse. I dati sono limitati, tanto che gli stessi autori ribadiscono l’importanza di ulteriori indagini in materia, tuttavia la ricorrenza e l’andamento clinico potrebbero essere rappresentativi di un numero maggiore di episodi. Lo studio infatti ha riguardato bambini con Covid-19 non lieve, e non si può escludere che i sintomi gastrointestinali possono apparire anche in forme più leggere, soprattutto nei bambini più piccoli.
Come il coronavirus colpisce l’intestino
Il fatto che Sars-Cov-2 colpisca l’intestino non sorprende. Il coronavirus, che si trasmette per via aerea, attacca solitamente prima le cellule negli alveoli polmonari, lehandosi a un particolare recettore (una proteina in queste cellule), chiamato ACE-2. Ma una volta avvenuto questo legame, il patogeno riesce a passare anche in altri tessuti in cui è presente questo stesso recettore, fra cui l’intestino appunto, e si diffonde come in un processo a cascata. E in questo modo causa un’infiammazione in vari organi e parti del corpo.
Una via di trasmissione secondaria
La novità dello studio della Huazhong sta nel fatto che i piccoli positivi al Covid-19 hanno avuto i sintomi gastrointestinali prima della tosse e di altri sintomi respiratori. Come è possibile? Gli autori si sono chiesti se possa esserci anche una trasmissione oro-fecale. “Covid-19 potrebbe infettare i pazienti non solo attraverso il tratto respiratorio, con le goccioline di saliva (le droplet) ma anche mediante l’apparato digerente, per contatto o trasmissione oro-fecale”. Tuttavia il tema è dibattuto: questo tipo di contagi è accertato per altri patogeni ma non per il nuovo coronavirus. Gli esperti peraltro concordano che comunque non rientra fra le principali vie di trasmissione del virus, che rimane il contagio per via aerea.
Altri sintomi Covid-19 nei bambini
I sintomi gastrointestinali nei bambini non sono l’unica manifestazione poco comune. Recentemente, pediatri e altri specialisti italiani (ma anche spagnoli e francesi) hanno rilevato diversi casi di bambini e ragazzi con lesioni simili a geloni sulle dita dei piedi, sicuramente inusuali per il periodo primaverile. Anche in questo caso le lesioni possono presentarsi in assenza della tosse. Sono a volte associate a una leggera febbre e colpiscono bimbi che hanno avuto un contatto con familiari o altre persone contagiate, in cui si può ipotizzare dunque la presenza di Covid-19, avvertono i pediatri. Magari in forma lieve e che passa quasi inosservata.
Riferimenti: Frontiers in Pediatrics; The American Journal of Gastroenterology
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