Quello che è certo è che Stephen Hawking nelle settimane prima di morire stava studiando l’esistenza di altri universi oltre al nostro, dunque la teoria del multiverso, ed aveva reso pubblico uno studio (ancora in pre-print) su questo tema insieme a Thomas Hertog, un fisico della Catholic University Leuven in Belgio. In questo paper, gli autori hanno indicato che si intravvede una prova, almeno a livello teorico, della presenza di universi paralleli, misurabili attraverso complesse formule matematiche. Ma oggi arriva un parziale contrordine: altri fisici, non coinvolti nello studio ma che si occupano dell’argomento, indicano che questa ipotesi non sembra consistente, dato che il paper non dà prove complete dell’esistenza dei multiversi. Ecco le varie posizioni sull’esistenza o la non esistenza.