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“Così salveremo la basilica di Assisi”

Soluzioni d’avanguardia per il restauro della basilica di Assisi, duramente colpita dal sisma dell’autunno ‘97, verranno presentate oggi in una conferenza nella sede dell’Onu a New York. Ad esporli saranno Antonio Paolucci, responsabile degli interventi sulla basilica, e Giorgio Croci, professore di restauro strutturale in edifici storici all’ateneo romano “La Sapienza”. Dopo i primi interventi d’emergenza, si sono studiate soluzioni definitive per il salvataggio dello storico complesso e una serie di misure preventive contro altre eventuali scosse sismiche. “Le volte saranno sostenute internamente da nervature formanti una stella gotica”, spiega Croci,”e verranno costruite con legno lamellare e foderate di kevlar, materiale più resistente dell’acciaio ma molto meno pesante”. Inoltre, è prevista dietro il timpano dell’abside, danneggiato dal sisma ma già reintegrato con pietre identiche, una sagoma metallica collegata al tetto e dotata dissipatori d’energia. Riguardo agli affreschi crollati l’Istituto centrale del restauro provvederà a una schedatura su computer dei frammenti in base a colore, forma e bordi. (a.c.)

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