NON E’ MAI troppo presto per iniziare a curare la salute del cuore. Perché quando si parla di prevenzione più che puntare a quella secondaria, quando qualcosa è già successo e correre ai ripari diventa un imperativo per scongiurare ricadute e complicazioni, dovremmo imparare a considerare l’intera vita come un investimento in salute. A partire da quella in utero, già prima di venire al mondo. Tanto che i medici hanno cominciato a parlare di prevenzione iper-primaria, quella che interessa il periodo che va dal concepimento fino al 18° anno d’età. Un investimento che riguarda la mamma, cui si raccomanda attività fisica, dieta equilibrata, niente fumo e alcol, e i bambini, per i quali la regola principe è quella di lasciarli liberi di giocare. E così di muoversi. Quanto?