Lo Spazio si apre sempre più ai privati. Dopo Space X, infatti, oggi 18 settembre partirà dalla Wallops Flight Facility della Nasa il razzo Antares della Orbital Science Corporation. Quest’ultima è il secondo partner dell’agenzia spaziale statunitense a prender parte al Commercial Orbital Transportation Services (Cots), il programma di collaborazione della Nasa con le società private per il sistema di trasporto merci nello Spazio.
A bordo di Antares, diretto verso la Stazione spaziale internazionale, si trova Cygnus, la navicella robotica caricata con 589 kg di rifornimenti per l’equipaggio, ma che nella configurazione avanzata può arrivare a trasportare un carico di circa 2,7 tonnellate. E la Cygnus – che dovrà rifornire tra gli altri anche il nostro Luca Parmitano – parla in parte italiano, perché alla sua realizzazione ha contribuito la società italo-francese Thales Alenia Space.
Quella di oggi sarà una missione dimostrativa, volta a testare le capacità della Orbital Science Corporation di poter effettuare gli otto lanci diretti alla Iss per conto della Nasa, già stipulati in un contratto da quasi 2 miliardi di dollari. Come racconta Space.com, obiettivo delle missioni sarà portare sulla casa in orbita un totale di 20mila chilogrammi di merci: non solo cibo e vestiti, ma anche attrezzature varie e componenti degli esperimenti scientifici.
Dopo il lancio, previsto poco prima delle nostre 17 (sul sito della Nasa Tv è possibile seguire la diretta video), la navicella Cygnus impiegherà quattro giorni a raggiungere la Stazione spaziale internazionale. Qui, dopo essere stata catturata grazie al braccio robotico, dovrebbe rimanere attaccata per circa un mese prima di ripartire e disintegrarsi nell’atmosfera terrestre. Proprio qui sta la differenza rispetto alla capsula Dragon di Space X, che è progettata per rientrare sulla Terra.
Via: Wired.it
Credits immagine: NASA/Bill Ingalls