Diabete, il rischio in una lattina di cola

Un paio di bicchieri al giorno di una qualsiasi bibita zuccherata sono associati a un aumento del 26 per cento del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, mentre l’aumento del rischio verso la sindrome metabolica è del 20 per cento. Lo rivela una recente metanalisi che comprende undici studi, pubblicata sul numero di novembre di Diabetes Care.

La review, condotta da Vasanti S. Malik dell’Harvard School of Public Health di Boston (Usa), evidenzia che assumere una o due razioni di una bibita con zucchero appare effettivamente legato allo sviluppo di questa patologia. L’aumento del rischio sembra dipendere dalla quantità: con due o tre bevande al dì si può arrivare al 30-40 per cento di rischio in più. Lo stesso che si ha fumando. 

I dati attuali non permettono di dire se le bevande con dolcificanti siano prive di rischi, per cui non sembra prudente e salubre sostituire quelle zuccherate con quelle light. Forse è meglio bere acqua, caffé o te, ovviamente amari. Il problema appare così grave che per tentare di diminuire il consumo delle bevante zuccherate, alcune città degli Usa stanno persino pensano di mettere una “soda taxes”.

Riferimenti: Malik VS, Popkin BM, Bray GA, et al. Sugar-sweetened beverages and risk of metabolic syndrome and type 2 diabetes: A meta-analysis. Diabetes Care 2010: 33:2477–2483Hartocollis A. New York asks to bar use of food stamps to buy sodas. New York Times, October 6, 2010.

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