Era lunga quattro metri e mezzo, alta più di due, e pesava nove tonnellate. A rendere speciale la scoperta di Lisowicia bojani, una specie di rettile antenata dei mammiferi, non sono solo le sue dimensioni, ma anche il periodo in cui ha vissuto. Gli esemplari di L.bojani furono contemporanei dei dinosauri, scorrazzando per l’Europa circa 200 milioni di anni fa. Un periodo questo in cui si credeva che il gruppo di appartenenza della specie – il sottordine dei dicinodonti – fosse già estinto. La scoperta dei fossili di L.bojani, rinvenuti in un villaggio della Polonia e descritta su Science, aggiunge un tassello importante alla storia dell’evoluzione, facendo emergere nuove ipotesi sulle origini del gigantismo.
Il dicinodonte più giovane
A descriverla oggi Lisowicia bojani somiglierebbe a un incrocio fra una tartaruga e un rinoceronte, più grande di un elefante africano. Nell’albero genealogico si colloca nel gruppo dei dicinodonti, erbivori della classe dei terapsidi, ovvero dei rettili antenati dei mammiferi, quindi anche degli esseri umani. Sopravvissuti all’estinzione di massa del Permiano, avvenuta circa 250 milioni di anni fa, i dicinodonti erano gli erbivori dominanti nel medio e tardo Triassico, ma gli esperti finora credevano che si fossero estinti prima che i dinosauri, comparsi tra i 240 e i 230 milioni di anni fa, divennero i principali tetrapodi della Terra.
Lisowicia bojani porta a rivedere un po’ tutta la storia, perché visse tra i 205 e i 210 milioni di anni fa, 10 milioni di anni dopo tutte le altre specie note di dicinodonti. Inoltre, tutti i dicinodonti sono stati finora trovati in Africa, Asia e Nord e Sud America, ma mai in Europa, come L.bojani.
Giganti, non solo i dinosauri
La scoperta incuriosisce anche per le dimensioni di questo strano animale metà tartaruga metà rinoceronte. L.bojani, con le sue 9 tonnellate di peso, è grande il 40% in più di tutti i dicinodonti mai identificati, indicando una prima spinta verso il gigantismo, che si credeva – fino a oggi – essere un fenomeno esclusivo dei dinosauri. “Le dimensioni di Lisowicia bojani confermano che si tratta del più grande tetrapode di terra del Triassico, dopo i dinosauri”, spiegano gli autori, “Il gigantismo dei dinosauri erbivori è emerso nel tardo Triassico, e si credeva che fosse un adattamento evolutivo esclusivo dei dinosauri”.
Strategie evolutive
La scoperta di questa nuova specie, continuano gli scienziati, suggerisce che siano state le condizioni ambientali a portare al gigantismo, e non esigenze specifiche dei dinosauri. L’aumento della dimensione dei dicinodonti nel tardo Triassico potrebbe essere stato guidato dalla pressione selettiva, per esempio per difendersi dai grandi predatori. Ma le grandi dimensioni di questi animali potrebbero essere comparse anche come risultato di un adattamento metabolico volto a massimizzare l’efficienza energetica.
(Credits immagine copertina: Tomasz Sulej)