LA DISLESSIA, che consiste nel non riuscire a decodificare e a leggere un testo, colpisce circa il 10-20% della popolazione ed è il più diffuso disturbo dell’apprendimento legato al linguaggio. In passato era poco riconosciuta e sottostimata, mentre oggi gli strumenti diagnostici e il trattamento sono molto più accurati, con approcci riabilitativi che possono migliorare le abilità di lettura. E questi miglioramenti, oggi, sono stati “visti” anche nel cervello, tramite la risonanza magnetica: una ricerca guidata dalla University of Washington mostra come un programma educativo mirato sia stato associato ad un potenziamento di specifiche aree cerebrali legate al linguaggio e all’elaborazione visiva delle informazioni. I risultati dello studio sono pubblicati su Nature Communications.