Disturbi del sonno, con poche regole si recupera un buon riposo

nottambuli

Rimangono svegli fino a tarda notte, per andarsi a divertire, coltivare hobby o semplicemente guardare la tv, per evitare di rimanere a fissare il soffitto nell’attesa di prendere sonno. Sono i nottambuli (altrimenti detti gufi, in contrapposizione con le mattiniere allodole), che poi all’indomani, faticano ad alzarsi dal letto, ad adattarsi ai ritmi e agli orari di lavoro e di scuola imposti dalla società. Soggetti che spesso vanno incontro a disturbi del sonno, con conseguente difficoltà di concentrazione e sentimenti negativi, come stress e depressione. Ma oggi, per chi è incline a fare le ore piccole, è arrivata una buona notizia: secondo una ricerca internazionale, appena pubblicata su Sleep Medicine, è possibile, seguendo semplici consigli pratici, modificare il ritmo sonno/veglia e poter quindi migliorare il benessere fisico e mentale.

Sincronizzare l’orologio interno

Per capire in che modo semplici cambi di abitudini, facilmente adottabili, possano influenzare il nostro orologio interno, i ricercatori hanno coinvolto un gruppo di 22 soggetti nottambuli per tre settimane. A loro è stato chiesto, per prima cosa, di cambiare abitudini, impostando la sveglia e coricandosi a letto 2-3 ore prima del solito (senza distinzione tra giorni lavorativi e festivi). Poi alcuni semplici accorgimenti: evitare di esporsi eccessivamente alla luce artificiale nelle ore serali e lasciare le imposte scostate per far entrare la luce del giorno nella stanza da letto. I volontari nottambuli hanno poi dovuto fare attenzione alla regolarità dei pasti: colazione appena svegli, pranzo sempre alla stessa ora e cena entro le 19. Altre prescrizione: svolgere esercizio fisico esclusivamente nell’arco della mattinata, evitare la caffeina dopo le 15 e niente pennichella dopo le 16. .

Buonanotte ai nottambuli

Al termine delle tre settimane di studio, i ricercatori hanno notato che il ritmo sonno/veglia dei nottambuli si era riallineato su un anticipo di due ore rispetto all’inizio della ricerca. Con un conseguente miglioramento delle prestazioni fisiche e mentali. “In media, anticipando la sveglia e il coricarsi di due ore rispetto al solito, i nottambuli hanno riportato miglioramenti del benessere mentale e fisico”, spiegano i ricercatori. Dalle osservazioni, infatti, è emerso che i partecipanti hanno riportato migliori prestazioni cognitive (tempo di reazione più veloce) e livelli più bassi di depressione, stress e sonnolenza diurna. “Livelli insufficienti di sonno e disallineamento circadiano possono influire negativamente su molti processi corporei, aumentando il rischio di malattie cardiovascolari, cancro e diabete”, ha concluso Debra Skene dell’Università del Surrey, tra i firmatari dello studio. “Stabilire abitudini semplici può aiutare i nottambuli a regolare i loro orologi interni e a migliorare la loro salute fisica e mentale complessiva”.

Riferimenti: Sleep Medicine

1 commento

  1. I ritmi circadiani -sonno veglia- sono sono regolati da un ormone, la melatonina.
    La MELATONINA è prodotta dalla glandola pineale che si trova alla base del cervello. La pineale secerne melatonina solamente al buio assoluto.
    Anche con gli occhi chiusi la luce ambiente penetra attraveso le palpebre.
    Quindi sappiate che una minima luce blocca la melatonina.

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