E8 non è più un mistero

Quattro anni di sforzi, tanto è servito a un gruppo di 19 ricercatori americani ed europei per svelare uno dei rompicapi più complessi, la struttura a 248 dimensioni denominata E8. Lo ha annunciato Peter Sarnak, professore di matematica all’Università di Princeton e presidente dell’Istituto americano delle matematiche (Aim). Una scoperta che potrebbe facilitare la risoluzione di problemi complessi, anche se prima di diventare reali potrebbero passare decenni.

E8 è un esempio di Gruppo di Lie, concetto scoperto nel 1887 dal matematico norvegese Sophus Lie per studiare la simmetria. Da allora, per oltre un secolo, l’opinione comune fra i matematici era che nessuno sarebbe riuscito a risolvere l’enigma. La vastità e la natura dei calcoli per decifrare E8 sono, infatti, dell’ ordine dei gigaoctet (un miliardo di informazioni): 60 volte i dati analizzati per decodificare la sequenza del genoma umano. Basti pensare che i numeri usati per risolvere il problema coprirebbero l’intera area di Manhattan.

”Capire le rappresentazioni di E8 e di un gruppo di Lie è essenziale per cogliere fenomeni in numerose discipline matematiche e scientifiche tra cui l’algebra, la geometria, la teoria dei numeri, la fisica e la chimica”, ha spiegato Sarnak. (l.g.)

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