Altro che nero come la pece. È tempo di riscrivere i proverbi. Si dirà: nero come il Vantablack. È un nuovo materiale sviluppato da Surrey Nanosystems, un’azienda britannica di nanotecnologie, che ha l’impressionante caratteristica di assorbire praticamente tutta la luce che lo colpisce. È un rivestimento così tanto nero che praticamente non si vede. Solo lo 0,035% di luce riesce a sfuggirgli, meno di quella rivelabile dall’occhio umano.
Per mostrare le proprietà del rivestimento, gli scienziati lo hanno usato per ricoprire dei fogli di alluminio: mentre la pellicola è visibilmente increspata attorno al materiale, le irregolarità scompaiono completamente nell’area coperta da Vantablack: “Ti aspetteresti di vedere avvallamenti e bozzi, ma tutto quello che riesci a vedere”, racconta Ben Jensen, ricercatore a Surrey Nanosystems, “è… nero, come un buco, come se non ci fosse niente. È così strano”.
I ricercatori non hanno svelato il prezzo del materiale, ma tutto fa ritenere che sia molto elevato. È fatto di nanotubi di carbonio 10mila volte più sottili di un capello umano. È dieci volte più forte dell’acciaio e sette volte più conduttivo del rame. Può essere applicato anche a basse temperature e, secondo i suoi creatori, potrà essere usato nel campo dell’imaging, per esempio per ridurre la luce diffusa e migliorare la sensibilità dei telescopi nell’individuazione di stelle molto fioche.
Credits immagine: Surrey Nanosystems
Via: Wired.it