Un anello di fuoco sta per comparire nei cieli, almeno in quelli del Polo Nord, della Groenlandia, del Canada e della Russia settentrionali. Il 10 giugno la Luna si frapporrà tra la Terra e il Sole, lasciando però scoperti i bordi del disco solare – un fenomeno noto come eclissi anulare di Sole. Pochi i fortunati che potranno assistervi dal vivo, ma per tutti gli appassionati sono disponibili vari streaming. Senza contare che l’eclissi solare parziale sarà visibile anche da buona parte dell’Europa e marginalmente dal Nord Italia.
Come vedere l’eclissi anulare di Sole
Questa eclissi anulare, che cade a quasi un anno di distanza dalla precedente, sarà uno spettacolo per pochi. L’anello di fuoco sarà visibile solo in regioni molto a nord del nostro pianeta e non particolarmente popolate: oltre al Polo, anche la Groenlandia, il Canada e la Russia settentrionali stavolta avranno questo privilegio.
Tutti gli altri dovranno accontentarsi di osservare il fenomeno tramite gli streaming online, come quello del Virtual Telescope Project che inizierà la diretta alle 11.30 del 10 giugno con contributi dal Canada e il commento di diversi esperti internazionali.
Come vedere l’eclissi solare parziale
Niente anello di fuoco per noi europei, che almeno saremo coinvolti dall’eclissi solare parziale. L’Italia, però, sarà toccata marginalmente dall’evento: il disco solare sarà oscurato da quello lunare solo in minima parte e l’oscuramento sarà visibile in pratica solo nelle regioni settentrionali. In Valle d’Aosta la copertura sarà attorno al 5%, a Milano al 3,5%, a Siena allo 0,5% appena. Da Perugia in giù tutto sarà come sempre. Prendendo come riferimento Milano, l’orario di inizio dell’eclissi è 11.35, il massimo dell’oscuramento si avrà alle 12.18 e l’evento avrà termine alle 13.03.
Per chi volesse cimentarsi nell’osservazione diretta dell’eclissi solare parziale, ricordiamo che non bisogna mai guardare il Sole a occhio nudo o con strumenti privi di appositi filtri: il rischio è quello di provocarsi danni agli occhi permanenti. Sulla pagina del Virtual Telescope Project è possibile consultare una pratica guida per dedicarsi all’osservazione in sicurezza.