A due anni di distanza dalla grandiosa scoperta, da parte degli scienziati del Cern, del bosone di Higgs – noto anche come “particella di Dio” -, la sfuggente entità che conferisce massa alla materia, i fisici dello U.S. Department of Energy’s Brookhaven National Laboratory, guidati da Marc-André Pleier, hanno appena tagliato un altro importante traguardo: l’osservazione di una collisione tra due particelle cariche, i bosoni W, che potrebbe aiutare a verificare il meccanismo d’azione dell’Higgs. Non è stato facile, dal momento che l’evento è estremamente più raro rispetto alla produzione di un bosone di Higgs – si può osservare circa una volta ogni 100mila miliardi di collisioni protone-protone. “Abbiamo guardato attraverso miliardi di collisioni alla ricerca di indizi”, racconta Pleier, “per capire ciò che accade durante il processo”.
La minuziosa ricerca ha permesso agli scienziati di trovare le tracce di ben 34 eventi. La presenza di queste collisioni tra bosoni W, secondo i ricercatori, fornisce un’ulteriore prova del Modello Standard (la teoria che descrive tutti i costituenti della materia fisica e tutte le interazioni fondamentali note) che tuttavia, come ammette Pleier, presenta ancora delle carenze: “Il Modello Standard è finora sopravvissuto a tutte le prove, ma sappiamo che è una teoria incompleta. Restano ancora dei punti da chiarire, tra cui materia oscura, energia oscura e antimateria. Gli eventi che abbiamo osservato sono una sorta di impronta digitale del bosone di Higgs. Se le due impronte – la nostra e quella osservata nel 2012 – dovessero combaciare, vorrebbe dire che il bosone di Higgs esegue, come previsto, il suo lavoro di “generatore di massa”. Se così non fosse, invece, dovremmo capire se c’è un altro meccanismo fisico ancora sconosciuto”. I dati analizzati finora sostengono la teoria iniziale, cioè che il bosone di Higgs non abbia bisogno di un meccanismo aggiuntivo. Gli scienziati però ricordano che, per poter portare a termine il lavoro, è necessaria una maggior quantità di osservazioni in modo da “poter vedere l’impronta più chiaramente”.
Credits immagine: Cms Higgs-event/Lucas Taylor
Perdonate la mia ignoranza scientifica : quale è il significato preciso di “massa” e in quale modo il “bosone” conferirebbe “massa” alla materia ? Nel concetto di “massa” sono forse incluse possibilità di intervento oscillatorio o elettromagnetico del “bosone di Higgs” ?
@massimo schiavi
http://www.focus.it/scienza/scienze/che-cos-e-il-bosone-di-higgs