Una recente indagine astronomica ha scoperto otto galassie appartenenti al Gruppo Locale, il gruppo di galassie di cui fa parte anche la nostra Via Lattea. Potrebbero essere una nuova classe di galassie nane ultra deboli. Ce n’è una, in particolare, che è la più piccola galassia mai scoperta fino ad ora.
I risultati, ottenuti con la Sloan Digital Sky Survey (SDSS-II), sono stati presentati al 209° convegno della American Astronomycal Society a Seattle. Il Gruppo Locale è un ammasso di circa 40 galassie. Di queste le due più massicce sono la Via Lattea e Andromeda. A questi due membri principali sono legate, gravitazionalmente, altre piccole galassie satelliti chiamate “nane”.
Le caratteristiche salienti dei nuovi membri del Gruppo Locale sono il basso numero di stelle e le ridotte dimensioni, il loro diametro è di appena duemila anni luce, l’un per cento del diametro della Via Lattea. “Sembrano essere più deboli di tutte le galassie conosciute fino ad ora”, spiega Daniel Zucker dell’Università di Cambridge. “Più che galassie nane dovremmo chiamarle ‘galassie hobbit'”.
Le otto galassie scoperte sono tutte legate gravitazionalmente alla Via Lattea, tranne una, chiamata Leo T, che sembra fluttuare liberamente nello spazio. Questa galassia nana è la più interessante. Dista circa 1,4 milioni di anni luce dalla terra ed è formata da stelle di ogni età. Contiene grandi quantità di idrogeno neutro, il principale elemento della formazione stellare: possiede quindi zone attive di formazione stellare. Le teorie della formazione di galassie prevedono che la nostra Via Lattea sia circondata da una moltitudine di piccole galassie satelliti. I ricercatori pensano che le otto nuove galassie scoperte potrebbero rappresentare quindi solo la punta di un iceberg cosmico. (ma.ma.)