Un incidente riproduttivo che non sarebbe mai dovuto accadere. Una creatura con 5 paia di zampe, chele e antenne, capace di riprodursi senza bisogno di un compagno, scappa dal suo confinamento. Il silenzioso attacco dei cloni ha inizio. Potrebbe benissimo essere la trama di un film, e invece è quanto gli scienziati del German Cancer Research Center di Heidelberg pensano sia davvero successo nel caso del gambero marmorizzato, un crostaceo d’acqua dolce che in poco più di 20 anni ha invaso fiumi e laghi dall’Europa al Madagascar al Giappone, distruggendo l’equilibrio degli ecosistemi e mettendo a repentaglio la sopravvivenza di molte specie. A suggerire la strana origine di questa specie invasiva, ora ribattezzata Procambarus virginalis, è stata l’analisi del suo genoma: uno studio che non solo avrà importanti ripercussioni in ambito evoluzionistico ed ecologico, ma potrebbe trovare applicazioni anche nella battaglia contro il cancro.