‘Dormire come un ghiro’, ‘bere come un cammello’ e ‘saltare come un grillo’: a questi modi di dire sugli animali si può aggiungere oggi ‘gesticolare come un pesce‘. Infatti, un ricercatore della Cornell University (NY) e un ricercatore della Ludwig-Maximilians-University di Monaco hanno mostrato come nell’evoluzione i meccanismi vocali e la mimica della conversazione trovino origine nel cervello del pesce, in una regione posteriore chiamata romboencefalo. Lo studio, pubblicato su Pnas, potrebbe aiutare a comprendere perché gesticoliamo mentre parliamo.
Nei pesci e nei tetrapodi, tra cui anfibi, rettili, uccelli e mammiferi, “le ‘appendici’ sul petto, come le pinne e le zampe anteriori, sono principalmente utilizzate per la locomozione. Comunque, queste parti anatomiche hanno un ruolo nella comunicazione sociale allo scopo di produrre suoni che sono segnali non vocali e segnali gestuali”, spiega Andrew Bass, professore alla Cornell University. “Abbiamo rintracciato le origini evolutive del collegamento tra l’uso della parola e i movimenti degli arti anteriori, presente in diversi gruppi animali inclusa la specie umana, in un singolo compartimento del cervello dei pesci”.
Il compartimento in questione è il segmento rh8, la cui estensione è pari a due o tre volte quella dei segmenti anteriori e può essere ulteriormente suddiviso nei pesci con scheletro osseo e negli uccelli. A questa regione è legata la vocalizzazione e il meccanismo che la lega alla respirazione, che è molto diffuso tra i vertebrati ed è una caratteristica primordiale di quelli con scheletro osseo.
“Comparando i network dell’rh8 spinale delle varie specie vertebrate possiamo così identificare quei caratteri ancestrali che contribuiscono all’evoluzione”, illustra Bass, “ad esempio, le proprietà anatomiche e neurofisiologiche delle reti sonore e vocali nei pesci trovate nelle stesse reti degli uccelli e dei mammiferi”. In generale, inoltre, il collegamento del circuito vocale e pettorale-gestuale negli animali trae origine proprio dall’accoppiamento tra l’uso della parola e i movimenti delle mani. E tutto ciò fa parte della storia dell’evoluzione del linguaggio.
Riferimenti: Pnas doi:10.1073/pnas.1201886109
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