M i piace il termine giovani adulti, perché racchiude tutto quello che mi rappresenta. A 28 anni si progetta il futuro. È il tempo delle possibilità, di prospettive lontane, di imprese e di ritmi veloci. A volte però tutto si ferma e rimane sospeso come in una bolla. I ritmi rallentano, i viaggi sono limitati, il lavoro passa in secondo piano e il futuro viene messo in discussione. Quando mi hanno diagnosticato il linfoma di Hodgkin pensavo che sarei stata male e avrei perso i capelli, solo sei mesi di cure ma sarei stata bene di nuovo.