Timidi o estroversi, anche gli squali hanno una personalità

(foto: angel_shark/Flickr/CC)
(foto: angel_shark/Flickr/CC)
Esemplare di Heterodontus portusjacksoni (foto: angel_shark/Flickr/CC)

Ogni squalo ha la propria personalità: alcuni sono più “timidi”, altri invece più temerari. Per la prima volta, infatti, un team di ricercatori della Macquarie University a Sidney è riuscita a dimostrare le differenze di personalità degli Heterodontus portusjacksoni, o squali di Port Jackson, nella costa orientale dell’Australia. Lo studio, apparso sul Journal of Fish Biology, rivela così come gli squali abbiano mostrato risposte distinte e coerenti di fronte a un ambiente non familiare e allo stress.

In psicologia umana per personalità si intende l’insieme delle caratteristiche psichiche e delle modalità comportamentali, come interessi e inclinazioni, che possono determinare il modo in cui rispondiamo a certe situazioni. Questo deriva dal fatto che il nostro comportamento tende a rimanere costante e a ripetersi nel tempo, ed è proprio questa prevedibilità che crea la personalità. “Nel corso degli ultimi decenni, la ricerca ha dimostrato la personalità di quasi 200 specie di animali”, spiega Evan Byrnes, co-autore dello studio. “La personalità non è più considerata una peculiarità strettamente umana, ma una caratteristica che è profondamente radicata nel nostro passato evolutivo”.

Per verificare se gli squali possedessero anche loro una personalità individuale, il team ha messi di fronte alcuni esemplari a prove di coraggio per testare la loro audacia, dimostrando che ogni squalo possedeva un comportamento che si può definire coerente nelle diverse prove affrontate. I risultati suggeriscono, infatti, che questi atteggiamenti sono ben radicati, invece di essere reazioni spontanee. Per esempio, alcuni squali erano costantemente più coraggiosi di altri, e quelli che erano più reattivi a gestire lo stress in alcune prove lo erano anche in tutte le altre.

“Siamo entusiasti di questi risultati perché dimostrano che gli squali non sono solo macchine senza cervello”, spiega l’autore Brown Culum. “Proprio come gli esseri umani, ogni squalo è un individuo con le sue preferenze e i suoi comportamenti unici. I nostri risultati sollevano così una serie di domande sulla variazione individuale nel comportamento dei grandi predatori, come la scelta della preda, e le implicazioni ecologiche negli ecosistemi marini”, ha aggiunto. “Se ogni squalo è un individuo a sé, allora è chiaro che la gestione di popolazioni di squali è molto più complicata di quanto si è creduto finora”.

Riferimenti: Journal of Fish Biology

Doi: 10.1111/jfb.12993

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