Uno studio presentato al 90esimo incontro annuale della Endocrin Society di San Francisco ha rilevato che le donne affette dal diabete di tipo 2 presentano un rischio più alto di complicazioni per malattie cardiovascolari rispetto agli uomini con la stessa condizione. Lo studio è stato condotto nelle cliniche universitarie di Colonia, Bonn e Homburg, e sono stati presi in esame i dati provenienti da quasi 45mila soggetti affetti dal diabete 2.
“Dai nostri studi emerge una netta discrepanza tra uomini e donne nel controllo e nel trattamento dei fattori di rischio” ha spiegato Ioanna Gouni-Berthold, docente presso l’Università di Colonia e coordinatrice degli studi. “ È risultato che i controlli della pressione, del tasso di glucosio nel sangue e dei livelli di colesterolo eseguiti sulle pazienti, nonché i trattamenti terapeutici, sono meno frequenti se confrontati con gli stessi trattamenti eseguiti sugli uomini. Come conseguenza le pazienti diabetiche hanno il 15 per cento di probabilità in più rispetto all’altro sesso di contrarre malattie cardiovascolari”. In una donna affetta dal diabete 2, infatti, il rischio di infarto del miocardio è pari a cinque volte quello delle donne non diabetiche.
Esistono dunque discrepanze cliniche tra i due sessi in termini di comparsa, trattamento ed esito del diabete, ma non sono ancora ben note le cause delle differenze di genere. Secondo Gouni-Berthold, la popolazione femminile che soffre di diabete dovrebbe sottoporsi a frequenti controlli della glicemia e degli altri fattori di rischio, come la pressione sanguigna e il colesterolo, concordando con i medici un programma di trattamento più aggressivo, al fine di ridurre la disparità tra i due sessi nel tasso di mortalità. (ga.c.)