Hubble svela le prime galassie dell’Universo

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Il telescopio spaziale Hubble, il William Herschel Telescope (Wht), installato nelle isole Canarie, e il Telescopio a Infrarossi Britannico (Ukirt) delle Hawaii. Tre strumenti molto diversi ma tutti puntati verso una stessa regione di cielo. Almeno per le poche decine di ore necessarie a registrare la luce proveniente da un gruppo di galassie molto distanti. I cosmologi dell’Università di Durham, guidati da Tom Shanks, hanno elaborato le immagini fondendole informazioni provenienti dai tre telescopi. Il risultato, pubblicato su Nature, è sorprendente: i puntini azzurri che compaiono nelle fotografie sono le galassie più vecchie e più lontane chesiano mai state osservate. La loro età è stimata intorno ai 10 miliardi di anni.

Le immagini catturate dagli scienziati britannici mostrano inoltre che le galassie sono in via di formazione. Lo testimonia proprio il loro colore azzurro. Il colore dipende infatti dalla temperatura e, più in generale, dallo stadio evolutivo delle stelle che compongono le galassie. Le stelle, quasi fossero frutti, più maturano più tendono al rosso. Quelle fotografate dai ricercatori di Durham sembrano essere invece nel pieno della loro giovinezza col loro colorito azzurro. Insomma giovani galassie fatte di giovani stelle.

Il mistero sta nella distanza, spaziale e temporale, che separa da noi le giovani galassie. Anche perché non è facile stabilire quanto siano distanti oggetti deboli come quelli studiati dal gruppo di Shanks. I tre telescopi sono stati utilizzati per avere dati più attendibili. L’Hubble ha raccolto per 120 ore luce ultravioletta, blu e rossa, il Wht e l’Ukirt hanno osservato il cielo rispettivamente nel blue nell’infrarosso. I calcoli eseguiti da Shanks e colleghi dicono che la luce delle galassie ha percorso 10 miliardi di anni luce prima di imbattersi nei tre telescopi. Le fotografie scattate ritraggono cioè le galassie così come erano 10 miliardi di anni fa. Questo significa che le prime galassie si sono formate “appena” 5 miliardi di anni dopo il Big bang.

In realtà la data di nascita delle galassie è abbastanza controversa. Esistono modelli cosmologici, come il Cold Dark Matter (Materia Oscura Fredda), che collocano la formazione delle galassie nel passato recente dell’universo. Stando ai risultati degli scienziati di Durham, le prime galassie si sarebbero invece formate durante la preistoria del cosmo. Ma lo studio pubblicato su Nature ha anche altre implicazioni, riguardanti il futuro dell’universo più che il suo passato. Per esempio, si potrà confrontare la densità delle galassie nate 10 miliardi di anni fa con la densità delle galassie che occupano la nostra regione di spazio. Forse allora si capirà come è avvenuta l’espansione dell’universo, se continuerà per sempre o se invece il cosmo tornerà a chiudersi su se stesso.

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