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Il meglio della scienza del 2015 secondo Nature

La fine dell’anno non è solo tempo di bilanci, ma anche di buoni propositi, aspettative e speranze per il futuro. Dopo aver preparato la lista dei 10 scienziati più importanti del 2014, nel primo numero del nuovo anno Nature torna infatti a stilare una classifica, occupandosi questa volta dei più importanti traguardi scientifici attesi per il 2015. Come vedremo, ce n’è per tutti i gusti: dalla fisica delle particelle al cambiamento climatico, dalle missioni spazialialla lotta per la salute globale, il nuovo anno promette infatti essere particolarmente proficuo in molti campi della scienza.

Lhc
Dopo due anni di attesa, il Large Hadron Collider (Lhc) dovrebbe tornare in funzione a Marzo, pronto a raggiungere nuove collisionitra particelle, di potenza mai tentata prima. Nel 2015 infatti l’acceleratore del Cern lavorerà a collisioni da 13 teraelettronvolt, quasi il doppio del record attuale, alla ricerca di prove che supportino il modello standard della fisica delle particelle. Come spiega l’autrice della classifica di Nature Elizabeth Gibney, se tanta potenza di fuoco non bastasse per portare alla luce nuoveparticelle super pesanti, la popolare teoria della supersimmetria, già scricchiolante, potrebbe essere messa definitivamente in dubbio.

Cambiamento climatico
Nel 2014 Stati Uniti e Cina, i principali produttori di anidridecarbonica del mondo, hanno accettato di dare una stretta alle loroemissioni di gas serra. La speranza è che lo storico accordo apra le porte per un nuovo patto globale, legalmente vincolante, per ilpost-2020, che potrebbe arrivare durante il summit delle NazioniUnite che si terrà il prossimo dicembre a Parigi.

Epidemia di ebola
La speranza degli addetti ai lavori è che l’epidemia di ebola inAfrica occidentale venga fermata entro il prossimo anno. Per riuscirci, Guinea Liberia e Sierra Leone dovranno migliorare l’efficacia dei loro interventi sanitari, per identificare e isolare più velocemente i nuovi casi. Nel frattempo, a giugno dovrebbero arrivare i risultati dei trial in corso per i nuovi vaccini contro il virus, così come quelli di diversi nuovi farmaci in via di sperimentazione.

Protopianeti
Se il 2014 è stato l’anno della cometa, il 2015 potrebbe essere ricordato come l’anno del pianeta nano. A marzo la sonda Dawndella Nasa raggiungerà infatti Cerere, il corpo celeste di dimensioni maggiori presente nella fascia principale di asteroidisituata tra Marte e Giove. A luglio inoltre la navicella New Orizondovrebbe arrivare finalmente nei pressi di Plutone, per regalarci le prime immagini ravvicinate di questo pianeta (o meglio protopianeta), e raccogliere nuovi dati sulle sue lune, e la sua atmosfera.

Nuovi istituti di ricerca
Nel 2015 apriranno le porte diversi nuovi centri di ricerca. ALondra il Francis Crick Institute sarà inaugurato a novembre, per ospitare oltre 1.250 ricercatori nel suo nuovo palazzo a forma dicromosoma. A Manchester inizierà i lavori il National GrapheneInstitute, un progetto da 61 milioni di sterline finanziato in parte dal governo britannico. In America invece sarà inaugurato l’Allen Institute for Cell Science di Seattle, fondato dal Paul Allen e costato circa 100 milioni di dollari.

Lotta al colesterolo
Il prossimo anno dovrebbero arrivare sul mercato i primi farmaciappartenenti ad una nuova classe di molecole anti-colesterolo, che riducono i livelli di lipoproteine a bassa densità (o Ldl), attaccando un proteina chiamata Pcsk9. Due di questi medicinali saranno valutati dall’Fda durante l’estate del 2015, e se approvati promettono di prevenire migliaia di casi di infarto ed ictus causati da livelli eccessivi di Ldl.

Onde nello spazio-tempo
Entro la fine del prossimo anno i sensori del Ligo (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory, o osservatorio interferometro laser delle onde gravitazionali) posizionati a Richland, Virginia, e Livingstone, in Luisiana, torneranno in funzione dopo un upgrade sostanziale. I ricercatori del Ligosperano che le nuove tecnologie permetteranno finalmente, dopo due decadi di tentativi, di individuare le onde gravitazionaliipotizzate da Einstein quasi un secolo fa.

Lontani parenti
Nel 2013 è stato sequenziato per la prima volta il Dnamitocondriale di un ominide vissuto 400 mila anni fa, ritrovato aSima, in Spagna. I paleogenetisti sperano entro la fine del prossimo anni di riuscire a decodificare anche il resto del suo codice genetico, un impresa titanica a causa delle cattive condizioni dei fossili, che potrebbe però chiarire una volta per tutte le relazioni evolutive tra Homo SapiensNeanderthal eDenisoviani.

Questioni politiche
Nel nuovo anno arriveranno anche diverse importanti decisioni dal mondo della politica mondiale. Il governo russo riesaminerà la posizione di 450 istituti di ricerca dell’Accademia delle ScienzeRussa, istituzione che nel 2013 ha perso formalmente la sua indipendenza. Nel Regno Unito si tornerà alle elezioni, e il nuovo parlamento dovrà decidere se autorizzare, per la prima volta al mondo, la cosiddetta three-parent in vitro fertilization, tecnica che permetterebbe di ricorrere alla procreazione assistita anche alle donne portatrici di difetti mitocondriali, ma che prevede il ricorso al materiale genetico di tre “genitori”. L’Ue dovrà inoltre decidere entro la fine dell’anno cosa fare del ruolo di consiglierescientifico della Commissione Europea, dopo che le forti critiche sull’opportunità di tale figura hanno portato negli scorsi mesi alla deposizione di Anne Glover, che aveva ricoperto il ruolo dal 2012.

Esplorazioni oceaniche
Il 2015 sarà infine un anno importante per le ricercheoceanografiche. Due nuove navi statunitensi dovrebbero iniziare le loro indagini scientifiche nei i prossimi mesi: la Sikuliaq dellaNational Science Foundation americana, e la Neil Armstrong dellaWoods Hole Oceanographic Institution. Aprirà inoltre i battenti entro maggio l’Ocean Observatories Initiative, altra infrastruttura americana che monitorerà in tempo reale lo stato dei mari della Terra. Per finire, una cattiva notizia: nel 2015 le balenieregiapponesi riprenderanno probabilmente la loro caccia a fine “scientifico”, dopo la pausa di due anni imposta dalla Corte di Giustizia Internazionale.

via Wired.it

Credits immagine:  Jim Shank/Flickr

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