Indubbiamente, l’attuale Papa è una fonte inesauribile di sbalordimento. Mi è persino venuto il dubbio che noi italiani non capiamo l’umorismo polacco e che ci stia prendendo in giro. Ma ci sono limiti: il fatto che stavolta abbia abbinato sesso – una delle attività umane più collaudate – e tumore, è grottesco e basta. Per fortuna, saranno in pochi a sospendre l’attività sia mono che poligamica, e voglio vedere chi li taccerà di essere irresponsabili. Per fare un paragone calzante, è come se avesse detto che, siccome cibi e tumori hanno una comprovata relazione, è meglio praticare esclusivamente il riso in bianco scondito (non è inverosimile: se non sbaglio, Montanelli ha detto che alla tavola papale si mangia malissimo). Quanti direbbero: ” meglio morire?”. E pensare che, per quanto riguarda ciò che mangiamo, il rischio è certamente più serio che per il sesso: ma il fatto è che il Papa è sessuofobo, ce l’ha con il “teatro dei poveri”. Forse qualche suo successore chiederà scusa perché la Chiesa sta tentando di frustare i credenti colpendo la più piacevole, naturale e gratuita (quando è il caso) delle attività umane.
Questo Papa è straripante, come una inondazione. Dilaga per Roma e dintorni con un inopportuno giubileo, vuole andare a turbare gli atei e gli infedeli in Cina e in Iraq (ma gli hanno detto “picche”), vuole occupare dottrinalmente le nostre scuole, vuole potenziare il turismo mediante l’industria dei santi e beati, vuole, vuole.
Non dice mai una parola sulle cose gravi di casa sua: sul fatto che il nuovo catechismo non escluda la pena di morte che lui va rimproverando ad altri, sul fatto che il cardinal Giordano è inquisito per reati ripugnanti, sul fatto che tutto tace sulla morte del capitano Esterman e di sua moglie, sul fatto che si dà da fare per i cattolici di Timor ma non per i curdi infedeli, sul perché Marcinkus non sia in galera, sulla stupida proibizione di alcuni stati degli USA riguardante l’insegnamento di teorie evoluzionistiche, eccetera.Penso che ne avremo ancora per molto: queste stupidaggini infettano il pensiero dei semplici come i virus degli hacker infettano i computer. Resta solo la domanda: “ma che rapporto c’è tra l’idea di Dio (per chi ce l’ha) e questi comportamenti di pretesi “capi spirituali”?
