Potrebbero essere stati gli antichi Egizi e non i Sumeri, come tradizionalmente si ritiene, i primi a utilizzare la scrittura. A mettere in dubbio il primato del popolo mesopotamico è GunterDreyer, direttore dell’Istituto archeologico tedesco in Egitto, che ha annunciato di aver rinvenuto alcune tavolette d’argilla con iscrizioni geroglifiche a trecento chilometri a sud del Cairo. I manufatti si trovavano nella tomba di Scorpione, un re egizio dell’età pre-faraonica, e sarebbero precedenti, anche se di poco, alle prime testimonianze di scrittura sumerica, la cui datazione si aggira intorno al 3000 a.c. I test al carbonio avrebbero invece collocato con certezza le tavolette egiziane fra il 3300 e il 3200 a.C. Le iscrizioni in esse contenute, spiegano gli esperti, si riferiscono alla contabilità di alcune forniture di lino e olio e sono più avanzate e intellegibili di quelle scoperte in Mesopotamia. Raffigurano dei simboli, ognuno dei quali corrisponde a una sillaba. Per Kent Weeks, egittologo presso l’Università americana del Cairo, quella di Dreyer “è una delle maggiori scoperte mai fatte sulla storia della scrittura e degli antichi Egizi”. “Senza dubbio si tratta di una scoperta importante”, ha dichiarato John Baines, egittologo dell’Università di Oxford, “ma è probabile che la scrittura sia stata inventata in entrambi i luoghi”. (d.c)