Il primo pesce a sangue caldo

È grande, tondo, a pois e – segno particolare – ha il sangue caldo. Lui è Il pesce opha, o pesce luna (Lampris guttatus), ed è il primo a sangue caldo mai scoperto al mondo. La notizia arriva dal Southwest Fisheries Science Center di La Jolla, in California ed è stata presentata sulle pagine di Science.

Era già noto che alcune specie, come gli squali o i tonni, sono in grado di mantenere alcune parti del loro corpo a una temperatura più alta, ma il pesce luna è l’unico ad avere tutto il corpo a sangue caldo, caratteristica che lo consacra come animale endotermico a tutti gli effetti, al pari di mammiferi e uccelli. Ma come fa a scaldare il sangue, questa specie che può pesare fino a 90kg e vive negli oceani di tutto il mondo, tra i 40 e i 500 metri di profondità?

Il meccanismo metto in atto dal pesce luna è conosciuto in ingegneria come scambio di calore controcorrente: il sangue più caldo che arriva dal centro del corpo dell’animale scalda il sangue più freddo che torna dalle branchie dopo lo scambio di ossigeno. Il sangue venoso viene scaldato dai muscoli delle pinne pettorali, che sono in costante movimento e il tessuto grasso intorno alla rete di vasi aiuta a non disperdere il calore. Il pesce in questo modo mantiene una temperatura sempre superiore di almeno 5 gradi rispetto a quella dell’acqua in cui nuota.

Avere il sangue caldo rappresenta un grande vantaggio evolutivo per questa specie, che può vantare anche una vista migliore e migliori funzioni cerebrali rispetto ai parenti a sangue freddo. Ma non solo.“Normalmente i pesci che vivono in profondità, in acque molto fredde, hanno movimenti lenti”, spiega in proposito il biologo marino Nicholas Wegner, primo autore del paper: “ma il pesce luna, con il suo corpo più caldo, è in realtà un predatore molto agile e può migrare per lunghe distanze”.

Riferimenti: Science DOI: 10.1126/science.aaa8902 

Credits immagine: NOAA Fisheries/Southwest Fisheries Science Center