Le proprietà del liquore verde smeraldo, che pare abbia favorito genio e sregolatezza di artisti come Edgar Allan Poe e Oscar Wilde, sono state ora svelate da alcuni studiosi americani. Come riferisce Karin Hold, ricercatrice dell’équipe della University of California di Berkeley, la sostanza responsabile degli effetti allucinogeni dell’assenzio si chiama thujone e la sua concentrazione nel liquore è di 10 parti per milione. Il thujone agisce sul sistema nervoso centrale contrastando l’azione dell’acido gamma-aminobutirrico o Gama, un inibitore delle scariche elettriche indirizzate ai neuroni. Le cellule nervose, non più protette dal Gama, subirebbero il bombardamento di una moltitudine caotica di impulsi e ciò determinerebbe uno stato di euforia, accompagnato da apparente lucidità, ma anche da allucinazioni, convulsioni e delirio. Non a caso, si dice che Van Gogh fosse in preda ai fumi dell’assenzio quando si tagliò un orecchio. A differenza di quanto avviene per gli effetti negativi – ai quali si aggiungono l’assuefazione e conseguenze devastanti per l’organismo – le attuali ricerche non sono in grado di confermare le proprietà creative del thujone, dato che la sua azione è stata finora osservata solo sui topi di laboratorio. L’assenzio, ricavato dall’omonima pianta, è stato proibito in molti paesi dai primi decenni del XX secolo, ma è ancora prodotto in Spagna e nella Repubblica Ceca, mentre in Gran Bretagna ne è permessa la vendita. Oggi, in teoria, chiunque potrebbe acquistarne una bottiglia. (v.l.)