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Il seno, fra arte e scienza

di
Andrea Gentile

Creatività e ricerca, protese verso la femminilità. Percorsi paralleli che si intrecciano, confrontandosi e confortandosi nella mostra “Foemina, il seno nell’arte e nella medicina”, che si svolge presso l’Istituto europeo di oncologia (Ieo), a Milano, fino al 10 gennaio 2009. La mostra è stata organizzata dall’Ieo e dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda), con il contributo di Roche. Il ricavato della vendita del catalogo finanzierà la ricerca dell’ Ieo.

Il simbolo cui la mostra ruota attorno è il seno, visto da due diverse prospettive: quella artistica, tesa a rappresentare la donna, e quella scientifica, che da anni combatte il tumore alla mammella, malattia che colpisce ogni anno in Italia circa 40mila donne. L’esposizione, organizzata in uno dei centri di eccellenza per la ricerca contro il cancro, descrive i modi attraverso i quali il tumore può essere contrastato, indicando anche le più moderne terapie basate sull’inibizione dell’angiogenesi, una sorta di blocco dei rifornimenti verso le cellule cancerose.

Ma la mostra non è solo salute. La femminilità, colpita dalla malattia, viene illustrata in tutta la sua bellezza nelle opere artistiche di tutte le epoche. Un percorso che parte dalla Venere di Willendorf, scolpita 35mila anni prima di Cristo, e che arriva ad alcune fra le tele più famose al mondo (qui esposte in riproduzione): dalla Madonna del latte del Correggio alla Danae di Rubens, dalla Tempesta del Giorgione alla Maja desnuda di Goya, fino ai celebri nudi di Modigliani e Picasso.

Anche artisti contemporanei partecipano a questa esaltazione della femminilità, con loro opere originali. Troviamo Giuseppe Bergomi, con la “Modella nera su tavolino Ikea”, scultura in bronzo policromo che rappresenta l’eleganza e la fermezza della figura femminile, Girolamo Ciulla con il suo “Hula-hop”, in cui la protezione che una donna può garantire è simboleggiata dalle sue mani che sovrastano un coccodrillo sospeso, come un cerchio, attorno al grembo della scultura in travertino. Nella pittura si apprezzano Roberto Ferri con “La maga Circe”, olio su tela che dipinge eroicamente la donna che stregò Ulisse, e Pietre Von Balthaser con la “Bacheca devozionale a Venere patrona del seno e delle stanze d’amore”.

MILANO
Foemina. Il seno nell’arte e nella medicina
fino al 10 gennaio 2009
Ingresso gratuito
Istituto Europeo di Oncologia
Milano, via Ripamonti 435
tel. 0229015286

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