Concepito il 16 settembre in sede di Finanziaria, approvato il 1° gennaio, l’Istituto Italiano di Tecnologia è stato già “inaugurato”, seppure in modo virtuale, oggi a Genova dai ministri Letizia Moratti e Giulio Tremonti insieme al Ragioniere generale dello Stato Vittorio Grilli, futuro Commissario dell’ente. Presso la sala del Minor Consiglio di Palazzo ducale, è stato presentato per la prima volta nella sua completezza, il “comitato di indirizzo”, che dovrebbe fungere da consulente all’iniziativa: illustri nomi per lo più stranieri o di italiani all’estero, in tutto una ventina, almeno un quinto di loro insigniti del Nobel. Un solo genovese, il pro-rettore Pulifito, a ribadire il concetto che l’Iit sarà a Genova ma non di Genova. Durante la presentazione gli scienziati non hanno preso la parola, mentre grande attesa vi era a questo proposito, soprattutto per l’ambita presenza del Premio Nobel Rita Levi Montalcini, per altro l’unica donna in un “board” tutto al maschile. Resta dunque ancora un po’ misteriosa la linea tecnico-scientifica che verrà realizzata: sistemi di produzione e scienze tecnologiche e biomedicali saranno i temi principali, secondo il ministro Moratti. Sarà un istituto in rete, virtuale o porterà ricercatori in carne e ossa? Secondo Grilli a regime saranno circa 1000 gli scienziati coinvolti: qualche cervello quindi può sperare di rientrare. (a.a.)