Intorno a una protostella a 450 anni luce dalla Terra, nella costellazione dell’Ofiuco, c’è un ingrediente della vita: una molecola prebiotica, il glicolonitrile, precursore delle basi azotate che compongono RNA e DNA. A scovarlo per la prima volta nello spazio è stato un team internazionale che ha analizzato i dati raccolti dal telescopio Alma, (Atacama Large Millimeter/submillimetre Array) in Cile. Lo studio, cui hanno preso parte Víctor M. Rivilla dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e Leonardo Testi, astronomo dell’Eso e associato Inaf, è pubblicato sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society Letters.
Indizi di vita nello spazio
Rilevare le molecole prebiotiche nelle protostelle di tipo solare aiuta i ricercatori a comprendere meglio la formazione del nostro sistema planetario e in generale i processi che possono innescare l’insorgenza di forme elementari di vita nello spazio. La protostella in prossimità della quale è stato individuato il glicolonitrile si trova a 450 anni luce dalla Terra, all’interno della regione denominata Rho Ophiuchi, ricca di giovani stelle nelle prime fasi della loro evoluzione, circondate da un bozzolo di polvere e gas – condizioni simili a quelle in cui si formò il nostro Sistema solare.
Nella stessa zona di formazione stellare dove Zeng e colleghi hanno individuato il glicolonitrile, un anno e mezzo fa erano state individuate tracce di un’altro fondamentale ingrediente della vita, l’isocianato di metile, un isomero del glicolonitrile (è composto dagli stessi atomi ma disposti in maniera leggermente diversa).
Un nuovo ingrediente della vita
“Il glicolonitrile”, spiega Rivilla, “è una molecola chiave per la formazione dei nucleotidi, come per esempio l’adenina, che compongono le basi dell’RNA e del DNA, ma anche degli aminoacidi come la glicina, presente in molte proteine”. Recentemente, proprio un team di ricercatori guidato da Rivilla ha identificato un altro precursore dell’adenina – la cianometanimina – all’interno di una nube molecolare nella nostra galassia.
“Il nostro studio sul glicolonitrile”, dice Shaoshan Zeng, l’astrobiologa della Queen Mary University di Londra che ha guidato la ricerca pubblicata sulle Monthly Notices, “ha dimostrato che questa importante molecola prebiotica può essersi formata nel materiale da cui emergono stelle e pianeti”. Un altro piccolo ma importante passo avanti verso la comprensione dei processi che potrebbero aver portato all’origine della vita sulla Terra.
Fonte: “First detection of the pre-biotic molecule glycolonitrile (HOCH2CN) in the interstellar medium”, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society Letters.