Politici e amministratori, occhio alla mimica facciale. Se anche pensate di avere una perfetta poker face, le intelligenze artificiali potrebbero contraddirvi. È il presupposto da cui sono partiti due ricercatori giapponesi, Yoshiyuki Suimon e Daichi Isami, che con un software Microsoft (Emotion Api) hanno analizzato le espressioni facciali del governatore della Banca centrale europea (Bce) Mario Draghi durante le conferenze stampa post sedute decisionali. E ne hanno concluso che quando Draghi appare un pochino più triste potrebbe essere presagio di un imminente freno alla politica monetaria dell’Unione.