Sostanze endogene, cioè prodotte dal nostro organismo, potrebbero curare stati di ansietà e paura, e aiutare a rimuovere eventi traumatici. Sono i cannabinoidi, molecole che circolano nel sistema nervoso e vengono captate dai neuroni per trasmettere loro un messaggio di tranquillità. La scoperta, pubblicata su Nature, è del team di Beat Lutz dell’Istituto tedesco di psichiatria Max Planck a Monaco. I ricercatori hanno effettuato esperimenti su topi sani e geneticamente modificati, sottoponendoli a leggeri shock con piccoli rumori, fin quando le cavie non davano segno di terrore al minimo suono. Cessata la fonte di shock i topi sani nel giro di una settimana dimenticavano la spiacevole sensazione, quelli “modificati”, privati della possibilità di ricevere il messaggio dei cannabinoidi, continuavano a essere terrorizzati. Attualmente la terapia per curare le fobie consiste nell’esporre i pazienti all’oggetto della paura in maniera graduale e in un ambiente sicuro. Gli scienziati pensano, invece, che in futuro queste sostanze, o farmaci che ne stimolino la produzione, possano essere usate per accelerare la guarigione. Ora i ricercatori vogliono vedere se, somministrando a topi sani una quantità elevata di cannabinoidi, questi riescano a dimenticare più in fretta lo shock. (p.m.)