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La danza del ventre aumenta l’autostima

di
Valeria Balboni

Le signore di ogni età che si iscrivono ai corsi di danza del ventre fanno un’attività divertente, che tonifica i muscoli e migliora la circolazione e la postura, ma non solo. Secondo uno studio dell’Univeristà di Flinders (Australia) pubblicato su Sex Roles, questa disciplina aumenta il grado di soddisfazione delle donne verso il proprio corpo, riducendo complessi e senso di inadeguatezza.

L’immagine che ognuno ha del proprio corpo è condizionata da un elevato numero di fattori ma, soprattutto per le donne dei paesi occidentali, dipende principalmente dal peso. L’insoddisfazione per l’immagine corporea spesso porta a disordini alimentari, scarsa autostima e tendenza alla depressione.

Secondo una recente teoria di psicologia, l’immagine del proprio corpo migliora partecipando ad attività che permettano una forte personificazione. Cioè a quelle attività in cui si avverte un positivo senso di controllo del corpo, e che permettono di percepirlo come competente e degno di rispetto. Questa percezione positiva è l’opposto dell’auto-oggettivazione che si verifica quando una persona (più spesso una donna) cerca di adeguarsi a ciò che, secondo lei, gli altri vorrebbero vedere; in altre parole, porta una donna a vedere se stessa come un oggetto del desiderio altrui.

Ricerche precedenti hanno già mostrato che chi fa attività sportiva è generalmente soddisfatto del proprio corpo, mentre chi pratica danza classica è piuttosto soggetto ad averne un’immagine negativa, e riporta con più facilità problemi di alimentazione. La danza del ventre è un caso interessante perché, pur essendo basata su movimenti sensuali e pur mettendo al centro il corpo, di solito è proposta come un’attività giocosa. Ed è questo aspetto che ha attirato l’interesse degli psicologi di Flinders, guidati da Marika Tigemann.

Per la sua ricerca, Tigemann ha reclutato 112 donne che praticavano la danza del ventre ed è ha chiesto loro – attraverso un questionario – di dare un voto al proprio corpo e valutare anche come era visto dagli altri e quanto risultasse attraente per gli uomini. Le stesse domande sono state rivolte a un gruppo di controllo formato da 101 studentesse, con caratteristiche fisiche ed etniche analoghe a quelle delle danzatrici, ma che non avevano mai praticato la danza del ventre.

Veniamo ai risultati: nello studio, le donne che praticano la danza del ventre mostrano di avere un migliore rapporto con il proprio corpo, sono più soddisfatte della propria immagine. Secondo i ricercatori, questo dipende dal fatto che sono meno soggette a pensieri di auto-oggettivazione: danno, cioè, meno peso a ciò che gli altri pensano di loro.

Nonostante questa danza abbia una notevole carica erotica, inoltre, le donne che la praticano hanno dichiarato di farlo prima di tutto perché è divertente e perché trovano piacevoli i movimenti. Questo suggerisce che venga vissuta come un piacere per se stesse, e non in funzione degli altri.

“La danza del ventre è associata a un’immagine positiva del corpo, perché chi partecipa tende a focalizzarsi meno sul proprio aspetto esteriore quanto piuttosto sull’esperienza stessa e su ciò che riesce a fare con il proprio corpo”, conclude la psicologa.

Riferimento: Tiggemann, M. et al (2014). Belly Dance as an Embodying Activity? A Test of the Embodiment Model of Positive Body Image, Sex Roles. DOI 10.1007/s11199-014-0408-2

Credit per l’immagine: henna lion via Compfightcc

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