Grazie ai passi da gigante fatti negli ultimi decenni, oggi la ricerca sulle malattie del sangue ha un nuovo obbiettivo: la guarigione completa. C’è ancora molto da fare, però, per raggiungere un traguardo così ambizioso. L’occasione per attirare l’attenzione su queste patologie, e sull’importanza di sostenere la ricerca nel campo dell’ematologia, arriva oggi nell’ottava Giornata Nazionale per la lotta contro Leucemie, Linfomi e Mielomi, evento promosso dall’Ail (Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mielomi), sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Diversi gli appuntamenti e le iniziative in programma su tutto il territorio nazionale, realizzate grazie al sostegno dei volontari delle 82 sezioni provinciali dell’Ail. Per trovare gli eventi in programma nella vostra città potete consultare il sito www.ail.it.
Nel campo dell’ematologia, la ricerca e l’assistenza italiane sono ai vertici mondiali. I risultati ottenuti sono importanti: ne è un esempio la leucemia mieloide cronica, una patologia che fino a pochi anni fa poteva essere curata solamente con il trapianto di cellule staminali, e che oggi invece, con l’avvento delle terapie mirate, presenta altissime percentuali di sopravvivenza. Grazie ai farmaci di seconda generazione, spiegano gli esperti dell’Ail, nel caso di pazienti che raggiungono la risposta molecolare completa (totale assenza di cellule leucemiche rilevabili nel sangue) si inizia addirittura a parlare di vera e propria guarigione.
“Mediamente il 40-50 per cento dei pazienti che ottengono la risposta molecolare completa dopo la terapia potrebbe raggiungere l’obiettivo della guarigione, ovvero la sospensione del trattamento senza andare incontro a recidive”, spiega Fabrizio Pane, professore di Ematologia dell’Università Federico II di Napoli, e presidente della Società Italiana di Ematologia (Sie). “Per verificare questa ipotesi davvero rivoluzionaria è in corso lo studio ENESTFreedom, che mira proprio a valutare la possibilità di sospensione della terapia con nilotinib e quindi il raggiungimento dell’obiettivo guarigione in pazienti con questa malattia”. Lo studio, sottolinea Pane, vedrà coinvolti ben otto centri italiani, a conferma dell’ottimo livello della ricerca ematologica nel nostro Paese.
“L’impegno dell’Ail è di proseguire nella ricerca, grazie agli studiosi che in Italia lavorano in questo ambito, e all’aiuto dei cittadini”, commenta Franco Mandelli, presidente nazionale dell’Ail. “Oggi sappiamo che in alcuni malati la vita può cambiare in positivo anche dopo una diagnosi come quella di leucemia mieloide cronica. La mia speranza è che anche in altre malattie neoplastiche del sangue, come altre forme di leucemia, i linfomi e i mielomi si possano identificare terapie sempre più specifiche e di successo”.
L’attenzione dell’Ail comunque non è indirizzata solamente verso la ricerca di nuove terapie, ma anche, e soprattutto, alla qualità di vita dei pazienti. È in questa direzione che muove ad esempio il progetto “Sognando Itaca”, una “veleggiata” lunga 800 chilometri nel Mar Tirreno, che vuole offrire un sostegno psicologico ai pazienti attraverso la vela-terapia, e che arriva oggi a Palermo per l’ultima tappa.
Durante tutta la Giornata inoltre sarà attivo il numero verde “Problemi ematologici”. Chiamando l’800.226.524 dalle 8.00 alle 20.00 sarà possibile parlare con illustri ematologi italiani, che risponderanno alle domande di pazienti e familiari.
Riferimenti e credits immagine: Ail