SEMBRA quasi un paradosso: sono di più, vivono più a lungoma se la passano mediamente peggio. Così appare la salute delle donne più in là negli anni confrontandola con gli uomini. Le over 65 infatti sono 7,5 milioni, 2 in più degli uomini, gli ultraottantenni 4 milioni, di cui due su tre sono donne, le quali rispetto agli uomini hanno un vantaggio di circa 4 anni in termini di aspettativa di vita (85,1 anni per la donna contro gli 80,6 degli uomini). Eppure i vantaggi numerici si perdono di fronte allo stato di salute e le donne se la passano generalmente peggio in quella definita oggi come generazione argento: sono più malate, hanno più disabilità, soffrono di più di alcune patologie come artrosi e artrite, cefalee, emicranie, ansia e depressione, Alzheimer e demenze. E sono sempre le donne a ritrovarsi più spesso in condizioni disagiate. Ed è per questo che la sfida all’invecchiamento in salute è soprattutto al femminile, raccolta oggi da Onda, l’Osservatorio Nazionale sulla salute della donna, che grazie alla collaborazione di Farmindustria, ha presentato il libro “La salute della donna. La nuova longevità: una sfida al femminile”. Un libro, edito da FrancoAngeli, in cui tracciare la fotografia dello stato di salute delle donne ma anche ripercorrere, con l’aiuto di esperti del campo, quali sono le strategie e gli interventi necessari per invecchiare in salute e in modo attivo.