Sul caso di Eluana Englaro, la Corte di Appello del Tribunale di Milano riconferma la sentenza che aveva già emesso lo scorso luglio, con cui il padre della ragazza avrebbe potuto (e potrebbe) sospendere alimentazione e idratazione artificiali. Per la sentenza definitiva, comunque, si dovrà aspettare fino al prossimo 11 novembre, quando la Corte di Cassazione deciderà se accogliere o meno il ricorso che la Procura Generale di Milano aveva presentato contro questo provvedimento. In pratica, con la sentenza odierna, al ricorso non viene riconosciuto il carattere di urgenza.
Il via libera a sospendere le cure era giunto dopo 16 anni di battaglie che Beppino Englaro ha portato avanti affinché fosse rispettata la volontà della figlia, in stato vegetativo dal 1992 (vedi Galileo).
Intanto, sempre oggi, la Corte Costituzionale deciderà se i ricorsi presentati da Camera e Senato per i conflitti di attribuzione dei poteri dello Stato siano ammissibili o meno. (a.g.)
Aggiornamento del 9 ottobre 2008: Nella giornata di ieri, la Corte Costituzionale ha respinto i ricorsi presentati da Camera e Senato contro il provvedimento della Corte d’Appello di Milano. Il Parlamento riteneva che la decisione in merito alla sospensione delle cure non fosse di competenza della magistratura.