La supermacchia solare e i brillamenti da record

Macchie così, sul Sole, non se ne vedevano dal 1990. Stiamo parlando dell’eccezionale sunspot (macchia solare) che da qualche tempo è visibile sulla nostra stella, grande più o meno quanto il pianeta Giove. Ma la regione AR2192 non è solamente maestosa: è anche straordinariamente attiva. Negli ultimi giorni infatti ha sparato una serie di potenti solar flares (brillamenti solari), improvvisi lampi di luce altamente energetici.

I brillamenti solari sono, così come le espulsioni di massa coronale, delle eruzioni create dai movimenti dell’interno del Sole che provocano una distorsione dei suoi campi magnetici, spiegano dalla Nasa. Quando questi campi magnetici si riallineano rilasciano grandi quantità di energia nello Spazio, disturbando a volte le comunicazioni radio. Il rilascio di energia si accompagna a un riscaldamento e a un’accelerazione nell’atmosfera solare di nuclei pesanti, elettroni e protoni.

Dal 24 ottobre a ieri dalla regione di intensa attività magnetica AR2192 sono stati sparati quattro solar flare di classe X, i brillamenti più energetici, potenti esplosioni di radiazione che non possono passare l’atmosfera terrestre fino a raggiungere e causare problemi sulla Terra, ma possono comunque interferire con i Gps e i sistemi di comunicazione. Quello di ieri infatti, come fanno sapere dal NOAA’s Space Weather Prediction Center, è stato seguito da un blackout radio.

Riferimenti: Nasa

Credits immagine: NASA/SDO

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here