A partire da sabato 3 ottobre ci sarà un’opportunità in più per chi si vuole informare sui temi della ricerca scientifica: arriva in edicola, insieme al quotidiano ecologista “Terra”, “Agenda Coscioni”, il mensile dell’Associazione Luca Coscioni. I due prodotti editoriali saranno fusi in un unico giornale (venti pagine in più al prezzo di 1,50 euro), ma solo nella foliazione perché le due redazioni rimarranno indipendenti e potranno trattare anche di argomenti discordanti. Un lato del giornale sarà impaginato con la classica copertina di “Terra” e l’altro, al rovescio, con quella di “Agenda Coscioni”. La prima uscita doppia dei due periodici avverrà in concomitanza con la manifestazione per la libertà di stampa a Roma, mentre le prossime edizioni saranno stampate la prima domenica di ogni mese.
Il mensile approderà così in edicola dopo quattro anni di distribuzione gratuita agli abbonati e agli iscritti del partito, acquisendo più visibilità che in passato. “Un giornale radicale che va in edicola, forse non capitava dai tempi di Liberazione negli anni Settanta” – ha dichiarato il direttore di “Agenda Coscioni”, Rocco Berardo, “Con ‘Terra’ abbiamo una profonda identità di vedute sulle questioni della vita, della ricerca e del corpo, ma le differenze di analisi saranno un valore aggiunto per lettori e abbonati”.
Il quotidiano amplierà così il comitato scientifico, che oggi si occupa soprattutto di ambiente. “Crediamo da sempre nella ricerca scientifica e il nostro ruolo è quello di informare. Unire al nostro prodotto l’Agenda Coscioni ci aiuta a rispondere al ‘perché’ delle cose, avvicinandoci di più alle persone e a come funziona il mondo, cosa utile anche per il legislatore”, spiega a Galileo il direttore Pino Di Maula. “Terra” si apre dunque anche “ai diritti, alla critica della ‘disumanità’ di tante strutture economiche e di pensiero”, conclude l’editore, Luca Bonaccorsi.
L’uscita doppia dei due periodici è stata presentata giovedì 1 ottobre alle ore 16,00 presso la Camera dei Deputati. E’ possibile scaricare l’intera conferenza dal sito di Radio Radicale (qui il link alla conferenza). (f.c.)