Probabilmente era utilizzata per scandire le ore lavorative degli operai impegnati nella costruzione delle stesse tombe in prossimità delle quali sarebbe stata rinvenuta solo molto tempo dopo. E’ l’antica meridiana scoperta durante degli scavi nella Valle dei Re, in Egitto, da un team di ricercatori della University of Basel, guidati da Susanne Bickel.
La meridiana, ritrovata durante i lavori eseguiti per liberare l’entrata di una delle tombe, è fatta da un pezzo di pietra (chiamata ostracon) la cui base misura circa 16 cm, sul quale è stato tracciato un semicerchio di pittura nera suddiviso in dodici sezioni di circa 15 gradi ciascuna (a loro volta contenenti altri puntini, per scandire meglio il tempo). Al centro della base un foro permetteva di inserire una vite di metallo o di legno che avrebbe proiettato la sua ombra durante la giornata. Ritenuta uno dei più antichi esemplari di questo genere, la meridiana è stata ritrovata in una zona risalente al XIII secolo a.C., che ospitava gli operai impiegati nella costruzione delle tombe, che la usavano forse proprio per scandire il loro lavoro, anche se non sono esclusi altre interpretazioni più simboliche, che legano la meridiana al Dio Sole e alla sua progressione attraverso gli inferi.
La meridiana si aggiunge ai più di 500 oggetti rinvenuti dai ricercatori dal 2012, di cui fa parte anche un sarcofago contenente la mummia di una donna vissuta circa 3500 anni fa.
Riferimenti e credits immagine: University of Basel
buongiorno,
mi occupo di gnomonica, il settore dell’astronomia che studia gli orologi solari, e volevo farvi notare che l’orologio e’ mostrato al contrario, a testa in giu’.
Ho gia’ fatto notare la questione all’Universita’ di Basilea, Susanne Bickel mi ha gentilmente risposto e ha dato disposizione di ruotare la foto per mostrarla correttamente.
La foto che riportate qui e’ ancora nel verso sbagliato.
Fabio Savian
webmaster Sundial Atlas
http://www.sundialatlas.eu
buongiorno,
ho visto che ora la foto è nel verso corretto, mando questo secondo messaggio altrimenti il primo apparirebbe fuorviante.
Un cordiale saluto
Fabio Savian
webmaster Sundial Atlas
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