Un alimento completo, sano, ideale per i primi mesi di vita e a volte anche più in là. Del latte materno si conoscono ormai tutte le proprietà benefiche dal punto di vista nutritivo. Meno si sa, invece, della attività protettiva che questa miscela complessa e sempre variabile di zuccheri, proteine e grassi mostra nei confronti delle infezioni batteriche che colpiscono i neonati. Poiché, come ha ricordato Sally C. Davies, a capo della strategia del governo britannico contro le antibioticoresistenze, avremmo bisogno di 10 nuovi antibiotici al decennio per scongiurare il rischio di una crisi sanitaria globale, cercare nuove strade è in cima alle priorità della ricerca. Così, alla perenne ricerca di nuovi composti in grado di contrastare l’avanzata dei superbatteri resistenti agli antibiotici, un gruppo di chimici e medici della Vanderbilt University, negli Usa, ha provato a esplorare questa caratteristica concentrandosi su alcuni dei carboidrati presenti nel latte umano. Scoprendo che questi non soltanto hanno di per sé proprietà antibatteriche, ma migliorano anche l’efficacia antibatterica delle proteine presenti nel fluido.
Continua a leggere su Repubblica