Un gruppo di neuroni dell’amigdala, una regione del cervello coinvolta nell’elaborazione delle emozioni, ci dice se quello che guardiamo ci piace oppure no. Studiando il cervello dei macachi (Macaca mulatta), Daniel Salzman e i suoi colleghi del Center for Neurobiology and Behavior della Columbia University (Usa) hanno scoperto alcune cellule chiave nel determinare se uno stimolo visivo è buono o cattivo. Lo studio, pubblicato su Nature, è stato condotto su scimmie allenate ad assegnare un giudizio buono o cattivo in seguito ad alcuni stimoli visivi: i ricercatori, infatti, dopo aver mostrato le immagini, facevano seguire una bevanda gustosa o, al contrario, un soffio di aria sgradevole sulla faccia. Durante gli esercizi, venivano monitorati i neuroni dell’amigdala. Immagini e stimoli sono stati poi invertiti, in modo che ciò che prima era associato alla sensazione piacevole fosse associato alla sensazione di spiacevole, e viceversa. Gli scienziati hanno così potuto constatare che l’attività dei neuroni dell’amigdala cambia in relazione alle nuove condizioni: i neuroni del buono si attivavano, infatti, alla vista delle immagini che prima erano associate ai neuroni del cattivo. La presenza di neuroni specifici per stimoli visivi buoni e cattivi, concludono gli autori, potrebbe essere alla base del processo tramite cui impariamo a rispondere adeguatamente al mondo che ci circonda. (t.m.)