Stato di coscienza superiore, apertura della mente, chiamatela come volete. Quello che è chiaro oggi è che l’attività del cervello sotto l’effetto di sostanze psichedeliche (come la ketamina o Lsd) cambia e diventa più casuale rispetto alle registrazioni tipiche dei normali stati di veglia e di sonno. È ciò che sostengono in un articolo pubblicato su Scientific Reports i ricercatori dell’università del Sussex e dell’Imperial College di Londra, che hanno tracciato l’attività del cervello di volontari che hanno assunto droghe in nome della scienza.