Le megattere? Cantano anche quando mangiano

Il canto delle megattere è tra le più complesse forme di comunicazione del regno animale. È caratterizzato dalla presenza di elementi acustici minimi chiamati unità, che vengono combinati a formare frasi, ripetute in temi, a loro volta organizzate in pattern regolari, dando origine così a canzoni della durata di diversi minuti (qui potete ascoltarne degli estratti). Questi canti vengono prodotti tipicamente durante il periodo dell’accoppiamento, quando i maschi competono tra loro per le femmine, in sessioni lunghe anche dieci ore. Una ricerca della Naval Postgraduate School, pubblicata su Plos One, svela oggi però che le megattere cantano anche durante il periodo dedicato al foraggiamento, dimostrando una flessibilità comportamentale molto superiore a quanto ritenuto in precedenza.

Le balene infatti, come molti animali migratori, esibiscono repertori comportamentali rigidamente separati tra le diverse fasi del loro ciclo migratorio, e per le megattere la fase dedicata al canto è di norma quella dell’accoppiamento. Poiché negli ultimi anni sono stati riportati diversi casi di balene che cantavano fuori periodo, i ricercatori della Naval Postgraduate School hanno deciso di indagare, monitorando i comportamenti di dieci megattere durante il periodo in cui queste si dedicavano alla ricerca di cibo nelle fredde acque della penisola antartica occidentale.

Dal monitoraggio è emerso che tutte le balene hanno prodotto canti durante il foraggiamento, eseguiti anche durante i periodi di immersione a grande profondità, e in un caso addirittura in presenza di una zona particolarmente ricca di cibo, probabilmente per segnalarne la posizione agli altri cetacei. Due esemplari in particolare sono stati impegnati in una sessione di canto intenso e continuato, tale da suggerire la possibilità di un accoppiamento avvenuto al di fuori del periodo e delle acque tradizionalmente adibite allo scopo.

Secondo i ricercatori, i risultati dimostrano un livello di flessibilità comportamentale delle megattere inimmaginabile in precedenza. “Siamo rimasti sorpresi quando abbiamo trovato canzoni così strutturate prodotte al di fuori dei territori tradizionalmente adibiti alla riproduzione,” spiega Alison Stimpert, tra gli autori dello studio, continuando: “I dati sono eccitanti perché è la prima volta che vediamo questi animali cantare in un momento in cui hanno altro da fare. Sono nel bel mezzo del periodo dedicato a raccogliere cibo, e invece scelgono di cantare.”

Riferimenti: Plos One Doi:10.1371/journal.pone.0051214 

Credits immagine: mrmoorey/Flickr

 

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