Costruire un elicottero a propulsione umana. Era il sogno più grande di Leonardo da Vinci, che alla fine del ‘400 provò a far volare la sua “vite aerea”. Ma ancora oggi c’è chi tenta di realizzarlo: tutti i partecipanti al Premio Sikorsky, istituito nel 1980 dall‘American Helicopter Society e ancora senza un vincitore. Gli ultimi a cimentarsi nell’impresa sono stati gli studenti della A. James Clark School of Engineering, dell’Università del Maryland (MD, USA) che lo scorso 11 maggio hanno messo alla prova il loro velivolo a pedali, Gamera (qui il video del test).
Durante il test, l’elicottero pilotato da Judy Wexler si è alzato davvero in volo, ma solo per quattro secondi: un tempo insufficiente ad aggiudicarsi il premio. Infatti, le regole ferree della gara prevedono che, per vincere, il velivolo alimentato a pedali debba restare in aria per almeno 60 secondi a un’altezza di tre metri da terra. Un obiettivo difficile da raggiungere, ed è forse per questo che in trent’anni ci avevano provato solo altre due squadre: nel 1989 gli studenti della California Polytechnic State University (San Louis Obipso, USA), con Da Vinci III, e nel 1994 quelli della Nihon University (Tokyo, Giappone), con Yuri I.