L’esperimento di Defkalion, ancora fusione fredda

“In diretta dai laboratori di Defkalion Europa, a Milano, è allestito quello che forse è l’esperimento più avanzato di fusione fredda”. La presentazione a riguardo dell’azienda che fu partner commerciale di Andrea Rossi nell’avventura della fusione fredda prometteva faville. Ma il test del 22 luglio trasmesso sulla piattaforma Triwu non ha dato le risposte sulla produzione di energia dalla reazione nucleare tra nichel e idrogeno che in molti si aspettavano.

Nei laboratori milanesi erano presenti Federico Pedrocchi, conduttore della trasmissione radiofonica Moebius, Maurizio Melis di Mr. Kilowatt, Beatrice Mautino in rappresentanza del Cicap (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) e alcuni tecnici di Defkalion Europa. Obiettivo del test era quello di “descrivere la ‘macchina’ nelle sue varie componenti e raccontare come il processo funziona – o dovrebbe funzionare, raccontando anche le voci di chi grida all’imbroglio”.

Nello specifico, l’esperimento condotto da Defkalion consisteva nel surriscaldamento del presunto reattore Lenr (Low Energy Nuclear Reaction) denominato R5 e in una analisi della produzione di energia per circa un’ora. I risultati erano trasmessi in tempo reale su uno schermo presente nella stanza, ma l’intero esperimento è stato condotto a scatola chiusa, come succedeva anche per il dispositivo di Rossi (vedi Galileo: E-cat, la fusione nichel-idrogeno funziona davvero?).

Purtroppo i laboratori industriali spesso non permettono a scienziati e tecnici esterni di partecipare al monitoraggio di questo genere di test: un problema non da poco, dato che la sperimentazione della fusione fredda è oggetto di numerose critiche all’interno della comunità scientifica. Fino a oggi, l’R5 di Defkalion e l’E-cat di Rossi non hanno mai sostenuto un esame dettagliato aperto a osservatori esterni in grado di esplorare ogni singolo dettaglio dei dispositivi.

Il segreto industriale ha i suoi pro e i suoi contro, ma l’onda della fusione fredda prosegue comunque la propria corsa. Il prossimo appuntamento organizzato da Defkalion è fissato per le ore 16:00 del 23 luglio, in occasione della conferenza Iccf-18 in Missouri, Stati Uniti. Durante la giornata, il test di funzionamento di R5 sarà trasmesso in streaming ;dai laboratori di Milano seguendo un protocollo tecnico dell’azienda. Successivamente, ci sarà spazio anche per domande da parte del pubblico.

Credits immagine: CmdrCord/Flickr

2 Commenti

  1. Non importa per il momento che ci sia la , giusta, perplessità della comunità scientifica. L’importante è che qualcuno ci stia lavorando ( seriamente , spero) e che l’attenzione della gente sia alta perchè la posta in gioco è veramente enorme e la possibilità che i poteri forti possano boicottare questa potenziale scoperta è molto grande, a mio parere.

  2. Ho guardato la diretta streaming dell’esperimento ma, da profano del settore, non sono riuscito a trarre delle conclusioni significative da quest’ultimo.

    Potreste fare un articolo riassumendo i punti chiave dell’esperimento e indicare se siano stati rispettati i criteri di scientificità e raggiunti gli obiettivi prefissati?

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