L’Organizzazione mondiale per la sanità (Oms) avrebbe sottostimato la reale diffusione della malaria nel mondo, non programmando di conseguenza adeguati piani di contrasto alla malattia. La denuncia arriva da una ricerca pubblicata questa settimana su Nature. Secondo i curatori dello studio, i ricercatori del Kenya Medical Research Institute di Nairobi, l’Oms avrebbe sbagliato le proprie stime del 50 per cento: i ricercatori denunciano 515 milioni di nuovi casi di malaria solo nel 2002 mentre le stime dell’Oms si attendevano intorno ai 273 milioni casi d’infezione. Il portavoce dell’Oms, Eline Korenromp, difende l’operato dell’organizzazione sostenendo che la stima di 273 milioni risale al 1999, già negli anni seguenti le stime dell’Oms ipotizzavano un numero compreso fra i 300 e 660 milioni di casi nuovi di malaria, dati questi conformi alle stime dei ricercatori di Nairobi. (b.s.)