Qualità e resa superiore, minore esposizione dell’essere umano e degli animali a particolari tossine, nonché minori perdite economiche. Questi i vantaggi del mais ogm, secondo uno studio che ha analizzato 21 anni di dati relativi a coltivazioni in tutto il mondo.
La ricerca, che non è la prima sul tema, è stata condotta dall’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna e dell’Università di Pisa, consiste in una meta-analisi di dati relativi a coltivazioni negli Stati Uniti, in Europa, Sud America, Asia, Africa e Australia, confrontando le varietà transgeniche con quelle non transgeniche, nel periodo dal 1996 al 2016. I risultati sono pubblicati su Scientific Reports.