Si chiama Mario e ha come obiettivo quello di migliorare la qualità di vita delle persone affette da demenza senile. Ma non si tratta di un assistente qualsiasi: Mario, infatti, è un robot da compagnia, in fase di sviluppo nell’ambito di un progetto triennale europeo che sta lavorando nel campo dell’interazione uomo-robot per offrire soluzioni innovative a chi soffre di disturbi cognitivi debilitanti, come appunto la demenza. Lanciato nel febbraio 2015, il progetto, che è finanziato dall’UE, mira a produrre unità completamente funzionanti entro il 2018, in grado di aiutare i pazienti e i loro assistenti in tutta Europa. Dalla fine di agosto il robot Mario è stato introdotto in tre siti pilota – Irlanda, Regno Unito e Italia – dove sarà testato per oltre un anno da persone affette da demenza e da chi le assiste.