Da quando è entrato nella pratica medica il primo immunoterapico per il melanoma, le speranze di sopravvivenza dei pazienti, anche quelli più gravi, sono aumentate in maniera significativa. Ora, una nuova analisi degli studi condotti con questa classe di farmaci, conferma che questo vantaggio si è avuto anche per i pazienti in cui il tumore era arrivato fino al cervello. Lo studio, condotto dal Brigham and Women’s Hospital di Boston, dimostra che chi presentava metastasi solo confinate nel sistema nervoso centrale ha vissuto in media 4,7 anni, quattro anni di più di quanto invece hanno vissuto i pazienti che non hanno ricevuto farmaci immunoterapici.