Sarà una rivoluzione sanguinosa, ma non violenta. Perché sarà fatta nel nome delle mestruazioni — il ciclo, le regole, le cose — per elencare solo alcuni dei termini che indicano, con malcelato imbarazzo, la perdita di sangue mensile nelle donne in età fertile. Imbarazzo e vergogna che configurano un tabù, scrive la giornalista francese Elise Thiébaut nel suo ultimo libro.