Padre e figlio giocano coi Lego e poi l’idea: perché non costruire un microscopio con gli iconici mattoncini colorati? Il risultato è descritto in un vero articolo scientifico pubblicato dalla rivista Biophysicist, con tanto di istruzioni per realizzarlo a casa. Lo strumento, infatti, può essere replicato da qualsiasi ragazzino, a un costo più che abbordabile.
Finally our paper describing the Lego Microscope is published in "The Biophysicists",@BiophysicistJ. https://t.co/1SHaU80TcT
— BetzLab (@BetzLab) June 27, 2021
Thanks for all the support from kids, parents, teachers and the amazing twitter and open source community.
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Didattica e divulgazione
A Timo Betz, fisico dell’università di Göttingen e Münster (Germania), e a suo figlio di 10 anni sono serviti due giorni per concretizzare l’idea. Partita come un gioco, il ricercatore, grazie anche alle belle pensate del ragazzino per risolvere alcuni problemi tecnici, ne ha saputo cogliere le potenziali applicazioni: un kit per la realizzazione in autonomia di un microscopio funzionante e a basso costo potrebbe essere impiegato come strumento didattico e di divulgazione scientifica, per aiutare i ragazzi a capire meglio l’ottica.
Il microscopio tutto di Lego
Il microscopio ha un design semplice: una torre Lego con però diversi accorgimenti di ottimizzazione, come il meccanismo che consente una fine messa a fuoco. Le uniche parti che non sono realizzate con i mattoncini, specificano i suoi ideatori, sono ovviamente le lenti e la videocamera, che sono state recuperate da vecchi smartphone, per la precisione da un iPhone 5 e da un Sony Xperia XZ2 Compact. Tra mattoncini per la struttura e sistema ottico si spendono circa un centinaio di euro. Decisamente abbordabile.
Alta risoluzione
Pur non essendo – va da sé – uno strumento particolarmente sofisticato, le prestazioni del microscopio Lego sono più che buone, adatte appunto per la didattica e l’approccio alla ricerca. Come si legge nell’articolo, il sistema ottico è costituito da due lenti allineate: la prima ribalta l’immagine dell’oggetto e la ingrandisce, la seconda raddrizza e ingrandisce ulteriormente. Dai test condotti, è risultato che il potere di ingrandimento del microscopio arriva a 254x, con un limite di risoluzione inferiore al micron (cioè a un millesimo di millimetro).
Istruzioni
Gli autori hanno sviluppato passo passo le istruzioni (disponibili qui) per costruire il microscopio Lego, ma per verificare che fosse davvero fattibile in modo semplice hanno chiesto ad alcuni ragazzi tra i 9 e i 13 anni di dedicarvi del tempo. Hanno anche pensato di far compilare loro un questionario sia prima sia dopo aver costruito e giocato col microscopio, per valutare l’esperienza e l’acquisizione di nuove competenze.
If you want to literally play with a microscope, try our new LEGO based one: https://t.co/RR3ZTU5q5A. Plans and multi-language guides to teach kids are on GitHub: https://t.co/kUONVYbaK5. Sub-micron resolution thanks to a smartphone lens. Please RT, so that it reaches the kids! pic.twitter.com/qB4KK1l3R2
— BetzLab (@BetzLab) April 12, 2021
Risultato? La realizzazione del microscopio Lego si è confermata di facile gestione e i ragazzi hanno dimostrato di saperne molto di più sull’ottica dopo aver completato lo strumento e averlo testato. Nel kit sono anche inclusi alcuni esperimenti base, fra cui osservare in tempo reale la formazione di cristalli di sale mentre l’acqua evapora dalla soluzione o il movimento di microscopici animaletti come le pulci d’acqua.
Via: Wired.it
Credits immagine di copertina: Xavi Cabrera on Unsplash