Per evitare una terza ondata di contagi il nuovo Dpcm raccomanda di festeggiare il Natale e l’arrivo del nuovo anno a casa e solo tra persone già conviventi. Ma anche se seguite alla lettera, queste raccomandazioni potrebbero non bastare, considerato che anche uno scambio di auguri e regali può essere fonte di contagio. Anche questi fugaci incontri possono essere insidiosi se non si rispettano scrupolosamente le fondamentali norme igieniche, distanziamento, mascherina, lavaggio frequente delle mani. Regole semplici che, però, altrettanto semplicemente, anche dopo mesi di “nuova normalità” pandemica, possono essere disattese, per distrazione o sottovalutazione del rischio. Eppure, come dimostra anche un recente studio sulle mascherine di cui vi abbiamo dato notizia, l’efficacia di questi comportamenti sta proprio nella accuratezza e nella sistematicità con cui si attuano. Lo dimostra anche l’esperienza di Germ Defence, un sito nato durante l’epidemia di influenza suina nel 2009 per aiutare le persone a trascorrere tempo insieme in sicurezza e che si è rivelato efficace per ridurre il rischio di infezioni. Per tre inverni (dal 2011 al 2013) gli studiosi hanno testato la sua efficacia con un esperimento che ha coinvolto più di 20.000 persone, tra utenti del sito gruppo di controllo. I risultati dell’esperimento, pubblicati su Lancet nel 2015, hanno rilevato meno irritazioni cutanee e raffreddori per le persone che avevano frequentato il sito, con effetti positivi anche su familiari e conviventi.
Dopo lo scoppio della pandemia Covid-19 la piattaforma è stata aggiornata e tradotta in 25 lingue con informazioni e consigli pratici, anche in vista degli (scongiurabili) assembramenti per lo shopping natalizio e di incontri ravvicinati con ignari positivi durante le festività. Per leggerli bastano 10 minuti.
Promemoria anti Covid-19 per un Natale in sicurezza
“Speriamo in questo modo di salvare vite umane”, affermano i ricercatori che hanno realizzato Germ Defence: psicologi della salute, medici di base e virologi provenienti da varie università britanniche. Le norme igieniche, ci ricordano, non vanno in vacanza a Natale. E’ importante ricordare di lavarsi le mani. È molto facile, infatti, toccarsi la faccia senza farci caso, facendo passare il virus dalle mani alle mucose del viso, permettendone la diffusione nell’organismo. Non basta una rapida passata sotto l’acqua: le mani vanno lavate con il sapone o con il gel.
Le mani vanno lavate sempre:
- dopo essere entrati in contatto con superfici rigide toccate da molte persone (tavoli, ripiani, sedie, porte, maniglie, cellulari) su cui i virus resistono più facilmente;
- dopo essere stati in posti affollati, come negozi o mezzi di trasporto;
- ogni volta che si rientra a casa;
- dopo essere stati vicini a una persona potenzialmente infetta;
- prima di toccarsi bocca, naso e occhi;
- prima di mangiare qualunque cosa con le mani.
Come invogliare i bambini a lavarsi le mani
Una sezione è poi dedicata ai bambini più piccoli. Germ Defense, per incoraggiarli a lavare spesso le mani, consiglia di:
- prevedere una ricompensa per tutte le volte che si lavano le mani;
- essere da esempio, lavandole con loro (magari si può anche immaginare una competizione con tutta la famiglia: chi si lava le mani più spesso vince);
- cantare o recitare filastrocchedurante il lavaggio delle mani per renderlo più piacevole;
- dotare i bambini di un sapone personale con una confezione gradevole, in modo che sembri speciale;
- regalare anche ai più piccoli un gel per le mani, in modo da abituarli a tenerle sempre pulite.
Pulizia e mascherine
Poiché ogni persona va considerata potenzialmente infetta, senza esclusioni speciali per parenti e amici, il sito ci ricorda di:
- pulire ogni superficie toccata da altre persone, come bicchieri, giocattoli, armadi e maniglie;
- cercare di mantenere due metri di distanza dalle persone;
- lavarsi le mani dopo essere entrati a contatto con un’altra persona;
- non toccarsi naso, bocca e occhi dopo aver toccato una superficie potenzialmente infetta;
- indossare correttamente la mascherina, meglio se filtrante.
“Spesso ci sentiamo sopraffatti, non sappiamo come difendere noi e le nostre famiglie dal coronavirus, Germ Defence fornisce piccoli step che funzionano veramente”, concludono i ricercatori, “per un Natale sereno e senza Covid-19”.
Riferimenti: Germ Defense
Credits immagine di copertina: giftpundits via Pixabay